Dal sondaggio che ho creato sul nostro profilo Instagram pochi giorni fa, l’80% degli intervistati cercherà una casa con giardino.
“In questo periodo di quarantena stiamo vivendo 24/7 in casa. Immagina di tornare indietro nel tempo, cosa non dovrà mancare nella prossima casa?”
Questo era il sondaggio e tra tutti gli intervistati, la maggior parte (80%) sente il bisogno di avere una valvola di sfogo, un’area verde dove poter far giocare i bambini, prendere il sole, lasciare il cane libero di correre o anche semplicemente per una pausa mentre siamo immersi nello smartworking.
Per chi abita in città (sapendo che è più difficile trovare soluzioni con giardino rispetto alla provincia) e non vuole rinunciare alle comodità dei servizi, cercherà appartamenti con uno o più balconi, oppure soluzioni con un terrazzo, si darà più importanza all’esposizione, nord/sud/ovest/est e agli affacci doppi/tripli per avere un maggiore ricircolo d’aria.
Chi ha riscoperto hobby e passioni che necessitano di spazio, dalla palestra alla sala giochi, dalla SPA all’angolo bar, cercherà soluzioni con mansarde private, ampi garage, laboratori o taverne private dove creare il proprio spazio.
Quindi, cambierà il mercato immobiliare? Si? Come? Beh, la risposta è già scritta!
Cambierà la ricerca immobiliare e il valore che viene dato agli accessori e ai vari confort!
Facciamo un esempio, se fino a ieri, l’acquirente “cittadino” impostava una ricerca di un appartamento dichiarando “se c’è il balcone, meglio! Ma non è indispensabile!”, domani cercherà soluzioni solamente con balcone!
Questo porterà ad una lieve flessione dei prezzi per gli appartamenti piccoli e senza balcone, che saranno sempre richiesti da eventuali investitori, ma non avranno il valore che era stato individuato nel periodo pre-covid19.
Chi abita fuori città, cercherà la casa ideale con il giardino e probabilmente si valuteranno meglio le soluzioni anni ’70/80 con un’area verde più ampia rispetto a soluzioni più recenti.
Certo, non si perderà di vista l’importanza dell’efficientamento energetico delle nuove costruzioni (classe energetica A+ e in continuo miglioramento), ma si continuerà a non sottovalutare l’importanza delle agevolazioni statali riguardanti le ristrutturazioni (bonus dal 50% al 90% fino a 96.000€).
Sicuramente il mercato immobiliare subirà un rallentamento, ci vorrà un po’ di tempo prima di tornare a sfiorare le 600.000 vendite annue del 2019, ma sono sicuro che il mattone rimarrà sempre un bene di rifugio.